Non è permesso a un credente uccidere un altro credente se non per errore. E chi uccide un credente per errore, liberi uno schiavo credente e paghi una compensazione, che dev’essere consegnata ai suoi familiari, a meno che non la diano in carità. Se è di una gente nemica, però credente, si liberi uno schiavo credente; se invece è di una gente con la quale avete un patto, paghi un risarcimento da consegnare ai suoi familiari e si liberi uno schiavo credente. Chi non ne dispone, digiuni per due mesi consecutivi, per ottenere il perdono di Allāh, e Allāh è in verità Sapiente, Saggio.
E chi ucciderà un credente con premeditazione, avrà come punizione l’Inferno, dove rimarrà in eterno, e l’ira di Allāh sarà su di lui, e lo ha maledetto e ha preparato per lui una grande punizione.
O credenti, se andate in guerra per la causa di Allāh, siate chiari, e non dite a chi vi offre la pace: «Non sei credente!», desiderando il guadagno terreno, e da Allāh ci sono abbondanti beni. Così eravate una volta, e Allāh vi ha concesso molto della Sua grazia. Siate chiari: in verità Allāh di tutto ciò che fate è Conoscitore.