Esaudimmo la sua supplica, e gli togliemmo così la disgrazia che lo affliggeva e gli abbiamo restituito la sua famiglia e gli abbiamo concesso altrettanto, come grazia da parte Nostra e Monito per i devoti.
E Thennūn (Yūnus) quando se ne andò arrabbiato, e credeva che non potessimo fargli nulla. Ma implorò nell’oscurità: «Non c’è divinità all’infuori di Te. Gloria Tua! Sono stato, in verità, tra gli ingiusti!”
Lo esaudimmo e gli donammo Yeħyē e sanammo sua moglie: erano in verità solleciti nel fare il bene e ci invocavano con amore e timore ed erano, nei confronti Nostri, umili.